Fin dall’infanzia ho imparato a dividere il mondo in “persone interessate al proprio aspetto” e “persone che non si curano del look”. Crescendo ho attraversato i più disparati stili, dal grunge all’emo, alla “fighetta del centro” fino allo stile mod; mai avrei pensato che a ventun anni appena compiuti avrei potuto scoprire lo stile Normcore. Il nome deriva dall’unione della parola “normal” con la parola “hardcore”, quindi sostanzialmente si tratta di una persona vestita in modo “molto, molto, molto normale”. Girando per Porta Genova a Milano, ho iniziato a notare che sempre più ragazzi abbandonavano jeans stretti e camicie floreali per vestirsi come “il più sfigato della classe” o semplicemente come “il classico turista con sandali e calzini bianchi”. La moda Normcore presuppone, infatti, un’assenza totale di creatività per uniformarsi allo stile comune/un po’ sciatto.
Se leggendo questa prima parte state già pensando che lo stile di vostro padre nelle foto degli anni Novanta possa essere definito Normcore -disse la figlia di un hipster ante-litteram-, vi sbagliate di grosso; infatti per essere definito come tale bisogna che dietro alla mediocrità dello stile ci sia una ricerca. Mi domando se questa tendenza possa realmente prendere piede, dal mio punto di vista c’è qualcosa di vero ma molta esagerazione. Mentre scrivo questo articolo indosso jeans boyfriend e Adidas Stan Smith, due anni fa non mi sarei nemmeno sognata di abbandonare i miei pantaloni skinny per uno stile più “rilassato”; nonostante ciò credo che poche persone riuscirebbero ad emulare completamente lo stile di Obama o Steve Jobs –considerate le icone Normcore per eccellenza. A questo riguardo, ho voluto parlare con amici appassionati di moda, per capire se la mia teoria abbia un fondamento concreto o fosse solo un’opinione personale.
Andrej Reschini, 20 anni, blogger e fotografo per Posermag.
Io: Secondo te, lo stile Normcore diventerà mai una vera e propria moda?
Andrej: Secondo me, questo stile esiste già da parecchio tempo, è sempre esistito forse, non solo in Italia, ma in tutto il mondo; si è solo trattato di trovargli un nome.
Io: Pensi che questa moda soppianterà quella hipster?
Andrej: Non penso proprio, lo stile hipster esiste da più di quanto si ricordi, li cita addirittura Kerouac nel libro “On the Road”, ovviamente lo stile si è evoluto, ma credo che al massimo conviveranno.
Giulia Marica, 20 anni, studentessa di moda.
Io: Pensi che lo stile Normcore diventerà una moda?
Giulia: Non penso che il normcore si possa imporre come moda perché è uno stile che non ha codici definiti, è più un atteggiamento distruttivo nei confronti della moda e dell’estetica. In più trovo molto labile il confine che divide un individuo consapevole di esserlo e uno che non se ne rende conto.
Io: Pensi che il tuo stile di quest’anno sia stato influenzato da elementi normcore?
Giulia: Nel mio guardaroba, quest’anno ho introdotto alcuni pezzi, tra cui le sneakers Nike e le felpe over, anche vintage, che prima non avrei nemmeno considerato. E’ anche vero che questi stessi capi non li ho utilizzati secondo i canoni tipicamente Normcore, ma li ho adattai al mio guardaroba e al mio stile.
Avendo avuto la conferma di ciò che già pensavo, mi sono trovata a riflettere su cosa ha originato questa tendenza. Negli ultimi anni, le case di moda hanno proposto le più svariate tendenze trash, dal camouflage ai colori fluo -fino al CAMO-FLUO, una delle cose più abominevoli mai viste sulla faccia della terra-; quindi sono convinta che dopo tutto ciò si voglia ritornare ad uno stile più semplice e meno appariscente. Ad esempio, Marni –noto brand Italo-Svizzero- ha proposto una linea di sandali stile Gesù che è andato per la maggiore durante l’ultima settimana della moda. Oltre alle persone interessate alla moda, ho voluto parlare anche con “persone che non si curano del look”, per capire il loro punto di vista a riguardo.
Alessandro Nessi, 21 anni, studente.
Io: Che cosa pensi dello stile Normcore?
Alessandro: Se anche quelli che seguono la moda iniziando a non seguirla più, ciao…
Io: Potresti essere considerato Normcore?
Alessandro: Da un lato, indosso jeans e maglietta “normali” tutti i giorni, dall’altro, lo faccio perché mi piace così; quindi non posso ritenermi Normcore, non ricerco lo stile.
Marco de Lucia, 20 anni, studente
Io: Ti ho contattato perché il tuo amico Luca mi ha detto che non segui la moda
Marco: Non la seguo perché non ne conosco le caratteristiche tecniche. E’ ovvio che in certi momenti provo piacere a vestirmi bene. In ogni caso, la teoria Normcore, che implica l’anormalità nella normalità, è molto interessante.
Io: Quindi il tuo disinteresse nei confronti della moda non è dovuto ad una sorta di ricerca?
Marco: Direi proprio di no, non mi interessa come campo, mi piace vestirmi secondo la mia idea di stile.
Nessuno dei due mi è sembrato molto interessato all’argomento, credo che importi di più a noi che a loro. In ogni caso, credo che questa nuova ricerca della normalità sia un fatto tangibile, tuttavia parlare di stile puramente “Normcore” è eccessivo. Quanto a me, credo che le influenze di questa nuova tendenza nella mia vita si limitino ai pantaloni larghi e alle sneakers, non credo che impazzirò mai per i sandali biblici. Se voi aveste ancora dei dubbi sul vostro grado di “Normcore” potete fare questo test.