Conosciamo bene l’impatto che può avere la nascita di un bambino sulla carriera professionale di una donna. Ma cosa succede per l’uomo? Due studi stabiliscono un legame diretto tra la paternità e gli stipendi: diventare padre aumenta le chance di essere assunti o di guadagnare di più.
Michelle Budig, professore di sociologia all’università di Amherst (Massassuchets), ha analizzato i dati ricevuti tra il 1978 e il 2006 dal National Longitudinal Survey of Youth, un ente che vigila il mercato del lavoro. Questa analisi rivela che lo stipendio di un uomo, quando diventa padre, aumenta del 6%; mentre le donne perdono il 4% del reddito per ogni bambino.
Nella testa del datore di lavoro, i padri sono più stabili e si impegnano di più nel loro lavoro, hanno una famiglia a carico e non possono permettersi di sbagliare.
Secondo un’altra ricerca, la nascita di un bambino renderebbe l’uomo più efficiente sul lavoro mentre la donna diventerebbe una fonte di problemi, più preoccupata per la salute del neonato che della sua efficienza nel business.
Ecco quindi la classifica dell’impiegato ideale: uomini con figli, donne senza figli, uomini senza figli, donne con figli.
Per i nostri lettori che ammirano la Germania (sì, sì, sappiamo che l’erba del vicino è sempre più verde), vi informiamo che è uno dei paesi con il più alto divario tra uomini e donne: il ritorno al lavoro, non essendo sovvenzionato dallo stato, porta ad una differenza enorme di stipendio tra i due sessi. Invece nei paesi scandinavi, uomini e donne sono messi alla pari.
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