Il fallo artificiale, conosciuto anche col nome di dildo, non è per niente un’ invenzione recente. Il più antico esemplare risale infatti a 30.000 anni fa. Gli archeologi, che in questo caso scopriamo essere dotati di un discreto senso dell’umorismo, hanno soprannominato i reperti “manganelli dell’era glaciale”. Osservandone le dimensioni, la forma e in alcuni casi i simboli su di essi raffigurati, non si può che pensare ad una sola funzione per questi oggetti.
Fallo scolpito in gesso risalente al periodo storico del Neolitico. Ora è conservato al Dorset County Museum .
Fallo di pietra risalente al Paleolitico (29.000 a.C.) scoperto nelle grotte di Hohle Fels, Germania. L’oggetto sembra essere stato utilizzato anche come martello.
Datato tra il 6.000 e il 4.000 a.C. il fallo è stato ritrovato in Svezia e risulta scolpito dalle corna di un cervo.
Risalente al Neolitico, questo fallo è stato ritrovato in Francia ed è intagliato nell’avorio.
Set assortito di falli portatili privi di prepuzio e dotati di piercing, cicatrici e tatuaggi. 12.000 a.C.
[via]