Fuggendo dalla guerra diretti verso l’Europa, i rifugiati sirani non possono portare con sé più di qualche effetto personale. Le valigie non si adatterebbero mai alle dimensioni delle imbarcazioni già sovraccariche di persone, per questo motivo i richiedenti asilo viaggiano muniti degli effetti personali strettamente necessari. Ma ovviamente il concetto di “strettamente necessario” varia da persona a persona, è per questo che l’International Rescue Committee ha pubblicato una spaventosa serie fotografica in cui viene esposto il contenuto del bagaglio di diverse persone, ogni zaino offre un punto di vista della persona a cui appartiene. Un bambino, un adolescente, un artista, una madre, un farmacista, una famiglia… le ultime speranze di un popolo in ginocchio.
Un bambino
Omran, 6 anni, originario di Damasco, Siria.
- Un paio di pantaloni e una maglietta
- Una siringa per le emergenze
- Dei dolciumi
- Sapone, uno spazzolino da denti e un tubetto di dentifricio
- Dei medicinali
Un adolescente
Iqbal, 17 anni, originario di Kunduz, Afghanistan, dice di aver portato con sé oggetti che lo aiuteranno ad integrarsi.“Voglio che la mia pelle sia bianca e i capelli in ordine.Non voglio essere riconosciuto come rifugiato, altrimenti qualcuno potrebbe chiamare la polizia e farmi fermare”.
- Un paio di pantaloni, una maglietta, un paio di scarpe e uno di calze
- Shampoo e gel per capelli, spazzolino e dentifricio, crema per il viso
- Un tagliaunghie e dei bendaggi
- 100 USD e 130 Lire turche
- Uno smartphone e un secondo telefono di scorta
- Una SIM turca e una Afghana
Un artista
Nour, artista ventenne siriano aveva portato con sé due bagagli, ma al momento di imbarcarsi gli hanno ordinato di lasciarne uno a terra. Nour ha scelto di lasciare i vestiti per portare con sé gli oggetti dotati di valore affettivo.
- Una piccola sacca con dei documenti
- Un rosario (regalo di un amico; Nour fa in modo che la croce non tocchi il suolo)
- Un orologio (regalo della sua ragazza, si è rotto durante il viaggio)
- Una bandiera siriana e un braccialetto di legno e d’argento
- Una maglietta
- Dei plettri per chitarra (uno è un regalo di un amico)
- Un telefono e una carta SIM
- Una carta d’identità
Una madre
Aboessa, ragazza siriana di appena vent’anni, ha viaggiato con sua figlia di 10 mesi. Quando la polizia turca ha staccato il motore della barca si trovavano su una zattera di gomma e hanno dovuto utilizzare delle pale di fortuna per arrivare fino a riva.
- Un cappello per la bambina e delle calze
- Un assortimento di medicinali, una boccetta d’acqua sterile ed un omogeneizzato per bambini
- Una piccola scorta di tovaglioli di carta
- Antidolorifici, crema solare e una pomata per le scottature
- Dentifricio, documenti e portafoglio
- Un telefono, una SIM card
- Una fascetta gialla con un fiocco
Un farmacista
Quest’uomo di 34 anni ha viaggiato in un dinghy con altre 53 persone fino in Grecia. Quando la guardia costiera gli ha intimato di fermarsi e l’imbarcazione si è forata è rimasto in acqua per 45 minuti prima che venisse salvato.
- Soldi (imballati perché rimangano protetti dall’acqua)
- Uno smartphone e un telefono bagnato inutilizzabile
- Caricabatterie ed auricolari più un caricabatterie di scorta
- Un flash drive da 16 GB con le foto di famiglia
Una famiglia
Una famiglia di 31 persone (7 donne, 4 uomini e 20 bambini) ha perso tutti i bagagli in mare mentre viaggiava dalla Siria alla Grecia. Tutto quel che gli è rimasto è una valigia.
- Una maglietta
- Un paio di jeans
- Un paio di scarpe
- Un pannolino, due cartoni di latte piccoli, dei biscotti
- Documenti personali e soldi
- Salviette detergenti
- Un pettine e delle medicine