Lo scandalo legato agli abusi sessuali perpetrati negli anni da Harvey Weinstein (che sta portando un vento di cambiamento in quel di Hollywood) non ha fatto del male solo al protagonista e alla sua casa di produzione, perché molti nomi legati alla TWC adesso stanno rivedendo le loro opzioni, e tra questi c’è anche Quentin Tarantino.
Non si sa ancora molto sul nuovo film, se non che è attualmente indicato come #9 e che sarà incentrato sugli omicidi della “Famiglia Manson”, secondo quanto trapelato questa estate. Deadline, inoltre, afferma che lo script avrebbe qualche punto di contatto con Pulp Fiction, film che consacrò Tarantino a livello internazionale, fruttandogli una Palma d’Oro e il suo primo Oscar come sceneggiatore.
L’importante per l’autore, adesso, è però trovare uno studios che finanzierà, commercializzerà e distribuirà il suo Nono film nel mondo, dato anche l’inizio della produzione previsto per il 2018 con una release possibile nel 2019. La Disney sarebbe stata tagliata fuori dai giochi solo perché non assicurerebbe il Rated-R voluto da Tarantino.
Secondo le stesse fonti, il ruolo di Sharon Tate sarebbe stato offerto a Margot Robbie (anche se si parla in maniera insistente anche di Jennifer Lawrence e Brad Pitt nel cast). Alcuni ruoli sarebbero anche stati scritti su misura per Leonardo DiCaprio e Samuel Lee Jackson. Il budget richiesto si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari, una cifra vicina a quanto speso per Django Unchained; le riprese dovrebbe iniziare nell’estate del 2018 per un’uscita probabile nel 2019.