La schiavitù fu una scelta degli afroamericani: le scioccanti parole di Kanye West



Ieri sera Kanye ha rilasciato una lunghissima intervista al conduttore radiofonico Charlamagne the God, in cui il rapper è tornato a parlare sua ammirazione per Donald Trump, con cui a quanto pare cui è ormai grande amico, sia della candidatura alla presidenza degli Stati Uniti nel 2020.

Con la testata TMZ il rapper ha rilasciato un’intervista in cui si ha esordito con commenti grotteschi sulla schiavitù che hanno reso furibondo il popolo americano. “Si sente parlare della schiavitù durata 400 anni; ma se è durata così a lungo parlerei più di una scelta”, ha detto West.”Sei stato schiavo per 400 anni, la responsabilità è tua. È come essere mentalmente in prigione. Mi piace la parola “prigione” perché la schiavitù sta agli afroamericani come l’Olocausto sta agli ebrei”

Van Lathan un impiegato della testata gli ha risposto con queste parole: “Credo che lei non stia pensando a nulla. Mentre lei è impegnato a fare musica, a trascorrere una vita da artista conquistata grazie al suo talento geniale, il resto della società deve affrontare ogni giorno queste minacce. Dobbiamo continuare a occuparci dell’emarginazione dovuta ai 400 anni di schiavitù che lei invece sostiene sia stata una nostra scelta”.

La bufera è continuata sui social dove il commento più duro è arrivato da parte del commentatore CNN Marc Lamont Hill: “Non c’è mai stato un momento nella storia in cui gli afroamericani non hanno resistito alla schiavitù. Alcuni si sono gettati dalle navi, altri hanno ucciso i padroni, altri l’hanno fatto attraverso forme quotidiane di resistenza, la nostra resistenza ha portato alla nostra libertà”.

Qualche ora dopo su twitter sono arrivate le scusa di Kanye :”Sono stato attaccato un’altra volta per aver presentato nuove idee. So benissimo che gli schiavi non sono stati incatenati e messi sulle navi di loro volontà, il significato delle mie parole è che siamo rimasti schiavi anche se i numeri erano dalla nostra parte e questo vuol dire che eravamo mentalmente in schiavitù. Il motivo per cui ho detto quella frase sui 400 anni è perché non possiamo rimanere mentalmente imprigionati per altri 400 anni. Abbiamo bisogno di libero pensiero, ora. Anche la mia frase è un esempio di libero pensiero….era solo un’idea.”