Il drink di Kamala Harris si chiama Victory Cup



E niente, per par condicio con il gin di Buckingham Palace della Regina Elisabetta non potevamo trascurare il cocktail di Kamala Harris, la neo vicepresidente degli Stati Uniti.

In realtà il drink in suo onore vede i natali nei primi dello scorso agosto, ma il suo nome ha veramente senso solo ora: si chiama Victory Cup e vi possiamo assicurare che, come Kamala ha promesso durante il discorso del 9 novembre, vi permetterà “di sognare con ambizione”!

Pensato come un cocktail d’epoca con una verve moderna, gli inventori Janice Bailon and Simone Mims lo hanno definito un drink che guarda al passato ma per migliorarlo, rispettoso delle tradizioni ma aperto al cambiamento.

Per loro è stato naturale ideare un cocktail per la vicepresidente perché lasciatisi ispirare dalle sue origini: Kamala infatti detiene tantissimi primati, tra cui quello di essere la prima donna di colore e la prima indiana, originaria della Bay Area, ad essere diventata vicepresidente nella storia degli Stati Uniti.

E non abbiamo finito: tra le tante novità che Kamala si porta con sé, quella più sconosciuta è il suo gusto per il vino. Pare che Biden abbia tralasciato questa parentesi (è infatti astemio), anche perché Kamala sembra fare sul serio: dalla scorsa primavera è diventata membro del club del vino presso Rock Wall Wine Co. ad Alameda. Una passione che non ci deve stupire, considerando che già nel 2017 aveva scommesso contro il senatore Ted Cruz sul risultato delle World Series con due bottiglie di vino.

Ma torniamo al drink: gli ingredienti per questa ricetta magica sono 3 cl di liquore al gin Pomp & Whimsy, 2,25 cl di cordiale al limone, 1,5 di vermouth, 5 fette di cetriolo e 9 cl di champagne.

Per la preparazione non siamo Benedetta Parodi e quindi non vi garantiamo il risultato, ma shakerando i tre alcolici con le fette di cetriolo e il ghiaccio dovreste ottenere una bevanda ottima per rimorchiare ad una (speriamo) prossima festa.