Mancata consegna al destinatario per 300 compresse di “super viagra”, bloccate lo scorso 29 aprile all’aeroporto di Bologna dai funzionari dell’agenzia delle Dogane.
Le compresse blu, ordinate da un parmense dal Venezuela, sono state messe sotto sequestro perché contenevano sildenafil e taladafil, cioè i principi attivi contro la disfunzione erettile, in dosaggio superiore a quanto normalmente in uso in commercio.
Il destinatario, nel tentativo di eludere la sorveglianza sanitaria, ha dichiarato che si trattava di integratori alimentari per uso personale, ma i controlli hanno dimostrato che i prodotti erano in realtà le famose pillole che potenziano il meccanismo fisiologico dell’erezione, peraltro del tutto prive delle prevista autorizzazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).