“Non per mancare di rispetto a Robert, che è un grande artista…“. Robert? Robert chi? Un brivido e la prontezza di cambiare subito argomento. Ma la frittata forse è fatta. Goldie, famoso produttore di drum and bass, icona dell’elettronica britannica, era ospite di un programma radiofonico quando l’argomento si è spostato sulla mercificazione dell’arte di Banksy e lì è scappata la gaffe.
Robert, quindi. Il nome confermerebbe quello che si sospetta da tempo. Dietro il cappuccio dell’artista misterioso si nasconderebbe nientemeno che Robert Del Naja, fondatore e uomo chiave dei Massive Attack. Sia i Massive Attack che Banksy hanno entrambi incominciato la loro carriera artistica nella cittadina universitaria di Bristol, ad est di Londra, e il leader della band negli anni Ottanta ha iniziato come graffitaro, facendosi conoscere nelle strade della città. Negli ultimi 12 anni almeno in sei occasioni opere d’arte riconducibili a Banksy sono comparse, poco prima o poco dopo i loro concerti, nella stessa città.
Sarà la volta buona? 3D, come è comunemente noto il musicista, inoltre non ha mai fatto mistero di aver conosciuto e stretto amicizia con l’artista. Qualcosa di più di un’amicizia forse una vera e propria “identificazione”.