Yayoi Kusama ha dichiarato di voler iniziare azioni legali contro i musei cinesi in cui vengono esposte opere falsamente attribuite a lei.
Secondo i suoi avvocati, da questa primavera ci sono stati almeno sei casi di contraffazione. Tutte le mostre erano gratis, a parte una nella città di Changsha, della provincia di Hunan, in cui il prezzo di entrata era di circa 9 euro. Nonostante le lettere dei legali, questa mostra è ancora accessibile al pubblico; un’altra di Shangai invece è stata chiusa il mese scorso.
La Yayoi Kusama Foundation condanna fortemente queste azioni: “Sono una seria violazione del copyright dell’artista, della sua fama internazionale e del brand e danneggiano gli interessi della fondazione. Questi atti disonesti sono una violazione della morale e della decenza pubbliche di una natura notevolmente calunniosa, e sono una trasgressione oltraggiosa dell’originalità e dei copyright di tutti gli artisti.”