Freddie Mercury era una persona da gatti, non c’è dubbio. Ha avuto diversi felini durante la sua vita e li amava talmente tanto da sentire la loro mancanza quando era in tour. Secondo Peter Freestone, autore del libro delle memorie di Mercury, il cantante spesso “chiamava” i suoi gatti quando era lontano. Telefonava a sua casa e un amico o un familiare dall’altra parte del filo gli avrebbe “passato” i suoi gatti al telefono.
La sua canzone “Delilah” parla del suo gatto preferito con lo stesso nome. Il cantante trattava lei (e gli altri suoi animali domestici) come dei bambini, secondo Jim Hutton (Il suo ultimo compagno).