La bandiera arcobaleno fu ideata da Gilbert Baker nel 1978 per dare un’icona alla comunità LGBTQ. Ancora oggi viene sventolata in tutto il mondo per esprimere l’orgoglio per la propria identità e per far valere i propri diritti – in tutto il mondo, eccetto dove si rischia l’arresto.
In alcuni Paesi, infatti, l’omosessualità è ancora considerata un reato e dimostrazioni di polemica possono anche essere punite con la prigionia. La Russia, ospite dei Mondiali di quest’anno, è tra questi.
Per questo, l’agenzia pubblicitaria spagnola LOLA Mullen Lowe ha avuto l’idea di Hidden Flag: esibire i sei colori della bandiera, in un nuovo formato. Sei uomini e donne hanno indossato sei maglie sportive per rappresentare il colore della propria nazionale: il rosso della Spagna, l’arancione dell’Olanda, il giallo del Brasile, il verde del Messico, il blu dell’Argentina e il rosa della Colombia.
Tutti facenti parte della comunità LGBTQ eccetto Eric, olandese, che sostituiva il fratello. “Praticamente, quello che mi ha convinto era l’amore fraterno dato che non sono mai stato un attivista. Abbiamo bisogno di vedere anche gli eterosessuali combattere per la causa. E non sto difendendo solo i diritti di mio fratello, ma quelli di tutti quanti” scrive sulla sua biografia del sito ufficiale di The Hidden Flag.
Persone che hanno mollato tutto e hanno preso un aereo per la Russia, rischiando conseguenze pesanti, in nome dell’uguaglianza. “Ho accettato immediatamente e poi sono corsa a piangere a casa”, dice Vanesa Paola, rappresentante dell’Argentina. “Per me la Russia è un simbolo dell’omofobia, con un governo che dà protezione legale a chi discrimina, e un posto dove le persone non hanno la libertà di amare. Mi sono interessata a questo progetto perché ci dà la possibilità di usare le nostre voci per quelli che non possono”.
Un messaggio importante in un Paese come la Russia, che vuole aprirsi al mondo tra Olimpiadi invernali e Mondiali, ma che chiude gli occhi di fronte a tematiche sociali così importanti.