Un mese fa avevamo parlato del lavoro dei sogni: custodire un rifugio di gatti su un’isola greca, con vitto e alloggio pagati e uno stipendio part-time.
Joan Bowell, la proprietaria del God’s Little People Cat Rescue, aveva postato su Facebook un annuncio che poi è diventato virale. Una giornalista del Guardian l’ha contattata per sapere com’è andata la ricerca, e i risultati si sono rivelati sorprendenti. Joan ha ricevuto ben 35mila candidature da tutto il mondo – un numero immenso, tanto che lei e il marito Richard hanno dovuto trovare cinque volontari che li aiutassero a smistare le richieste.
“Non potevamo immaginare questo tipo di reazione” ha dichiarato Joan, di origine danese. “Ma è stato stimolante, abbastanza angosciante e leggere le ragioni per cui le persone si sono candidate ci ha fatto riflettere. Abbiamo avuto profughi che volevano scappare da zone di guerra e persone dalla Russia e dall’India che sono caduti in basso e non riescono a continuare a tenere i loro animali, che non si possono permettere di nutrire.”
In molti cercano di convincere Joan e Richard di essere meritevoli del ruolo: c’è un gattaro australiano che sostiene di avere il potere di sussurrare ai gatti; un veterano delle forze aeree americane che può portare “extra sicurezza” sul lavoro; un’adolescente dal Messico con il passaporto e il permesso dei suoi genitori; uno scrittore di Seattle che compone poemi per i suoi gatti; l’ennesimo gattaro che scrive “probabilmente sono la persone con meno qualifiche per questa posizione. Ho 49 anni e non so veramente cosa fare della mia vita. Ma ho sempre avuto dei gatti”; una donna dell’Indonesia che ha semplicemente scritto “Voglio lavoro. Per favore chiamare.”
Un genuino amore per i felini, purtroppo, non è sufficiente. Richard spiega come sia difficile scegliere perché tanti candidati sono veri amanti dei gatti: “Ma il lavoro richiede di più: qualcuno che può riconoscere se il gatto non sta bene, portarlo dal veterinario e somministrare medicine. Se parlano dell’opportunità solo in riferimento a se stessi, tendiamo a scartarli.”
Il candidato ideale dovrebbe “sentire un senso di privilegio, reverenza per la vita. Se la persona non ha un’empatia profonda per i sentimenti di un gatto, non può connettersi a loro.” Joan cerca qualcuno che porti avanti la loro visione. “Abbiamo fatto una differenza positiva nella comunità e adesso si vedono raramente dei gatti in difficoltà su Syros.”