Difficile da credere, eppure è successo. La supernova del rock che sembrava invincibile per tutti, ci ha lasciati ieri, 10 Gennaio, dopo una lunga lotta di 18 mesi contro il cancro. Il Duca Bianco è ormai passato all’aldilà, ma non morirà mai realmente per il mondo artistico. Dopo aver firmato grandi capolavori come Starman e Heroes, Changes e Life on Mars, Absolute Beginners e Space Oddity (e potremmo andare avanti a lungo), ci ha salutati con un ultimo grande capolavoro, Blackstar, il suo 25esimo album. A darci la notizia è stato un post sul suo account Facebook:
Questa mattina invece anche suo figlio Duncan Jones ha voluto esprimersi su Twitter: “Sono dispiaciuto e triste nel doverlo affermare, ma è vero. Sarò offline per un po’. Vi voglio bene”.
Tuttavia, noi tutti conosciamo i suoi più grandi successi, motivo per cui oggi non parleremo di quelli. Il modo in cui il Darlin vuole dirgli ulteriormente addio è con un ultimo grande focus sulla sua vita, riportandovi 10 aneddoti che la maggior parte di voi non conoscerà.
1 – Nel 1964 David Bowie aveva solo 17 anni quando ha creato « The Society for the Prevention of Cruelty to Long-Haired Men ». All’epoca aveva i capelli lunghi e l’ha ben rivendicato. Una lotta la sua che gli ha consentito di andare in TV per la prima volta, rilasciando un’intervista per la BBC nella quale denunciava i ragazzi che lo chiamavano “Cara” a causa di come portava i capelli.
2 – Secondo Keith Richards, il chitarrista dei Rolling Stones , Bowie è solo un “poser”. “Sta lì ad atteggiarsi. Non è musica e lui lo sa. Niente di quello che fa mi fa venire i brividi”.
Opinabile.
3 – Nel 1974 si è recato ad un concerto di Sinatra a Las Vegas. Le voci dicevano che il britannico avrebbe potuto interpretare il cantante al cinema. Dopo lo spettacolo, Sinatra ha rifiutato di riceverlo, spiegando di non volere che un “frocio” lo interpretasse sul grande schermo. Che classe la nostra cara vecchia “Voce” eh?
4 – Il cantante ha affermato che avrebbe dovuto essere il secondo sulla lista di Mark Chapman, il killer di John Lennon. Nel dicembre del 1980 Chapman aveva comprato un biglietto per andare a Broadway a vedere “The Elephant Man” di Bowie, proprio il giorno dopo l’assassinio di John Lennon.
5 – A differenza di quanto si possa pensare, gli occhi di David Bowie non sono di un colore differente, ma da piccolo aveva ricevuto un pugno da un compagno di classe. Conseguenza: una pupilla completamente dilatata che li fa sembrare diversi. Bowie però non ha portato rancore, infatti è proprio quel “compagno” che successivamente ha lavorato alle copertine dei suoi primi dischi.
6 – Aveva fan anche tra gli aracnologi. Nel 2009 infatti una nuova specie scoperta in Malesia è stata battezzata « Heteropoda davidbowie ». Come Bowie, il ragno ha il pelo lungo e biondo.
7 – Secondo la sua nuova biografia il cantante era un « fanatico del sesso ». Come biasimarlo. Ha infatti frequentato donne come Elizabeth Taylor, Marianne Faithfull, e Bianca Jagger, la moglie del cantante dei Rolling Stones. Sposato con Angela Barnett fino al 1980, la coppia avrebbe realizzato le esperienze sessuali più stravaganti, infatti erano abituati a partecipare ad orge incredibili ad Oakley Street. Alcuni passaggi del libro raccontano che aveva spesso relazioni con uomini tra cui una molto seria con Mick Jagger.
8 – Nel 1967 è uscito il suo primo album e in particolare un singolo: “The Laughing Gnome”. La canzone è stata consacrata come il peggior pezzo della sua carriera fino ad oggi. Quando però nel 1990 Bowie chiese ai suoi fan di votare quale canzone avrebbe dovuto suonare nel suo tour mondiale, The Laughing Gnome vinse a sorpresa, ma il cantante non la suonò mai.
9 – Nel 1975 James Brown pubblicò Hot (I need to be loved), praticamente identica a Fame. Si è a volte insinuato che Bowie avesse copiato Brown, ma avvenne esattamente il contrario. Carlos Alomar, grande chitarrista ritmico che ai tempi aveva lavorato con entrambi, ha dichiarato: “sono un musicista di New York e conoscevo i musicisti che hanno partecipato alla registrazione di quella canzone. Loro mi dissero che Brown aveva portato il disco (Fame) in studio e l’aveva fatto ascoltare a tutti. La reazione di David quando sentì Hot mi sorprese, perché lui, come me, aveva un grande rispetto per James Brown. Bowie disse ‘vediamo come va il disco, se è un successo gli facciamo causa’. Il disco non ebbe successo, ma fu comunque lusinghiero per David che Brown copiasse da lui”.
10 – Oltre ad essere noto per la sua carriera musicale, si è dilettato con la pittura negli anni Novanta. I suoi quadri sono esposti in musei statunitensi e britannici, come il Victoria and Albert Museum di Londra. Il Duca Bianco ha inoltre fondato un’associazione per dare visibilità ai giovani artisti emergenti.
Vi lasciamo infine con una delle sue canzoni simbolo, il primo successo dell’artista che introduce Major Tom, uno dei suoi tanti alter ego: