Titanic: James Cameron spiega perché Leo (Jack) non poteva salire sulla porta di legno



Dopo vent’anni, è una domanda che continua a tormentare schiere vecchie e nuove di amanti del film Titanic, di James Cameron: perché Rose non si è fatta un po’ più in là sulla porta di legno su cui si rifugia dopo il naufragio, così da far salire anche Jack e salvarsi entrambi, evitando così di disperarsi dal dolore? Ora, dopo tanto tempo, il regista del Titanic ha dato la sua risposta a questa domanda che tormenta i fan.

In un’intervista a Vanity Fair in occasione dei vent’anni della pellicola, che il primo dicembre ritorna nelle sale dei cinema americani in versione digitale Dolby Vision, James Cameron si è espresso sulla “scelta artistica” di non far salire Jack (Leonardo di Caprio) sulla porta insieme a Rose (Kate Winslet) sebbene ci fosse palesemente spazio per entrambi:

La porta era abbastanza grande da reggere lei, e non abbastanza da reggere lui. Penso sia folle che se ne parli ancora dopo 20 anni. Ma dimostra che il film è riuscito a rendere Jack un personaggio così amabile che fa male vederlo morire. Se fosse vissuto, la fine del film sarebbe stata priva di significato. Il film parla di morte e separazione; doveva morire in qualche modo. In quel modo o colpito da fumaiolo della nave, doveva morire. Si chiama arte, le cose accadono per motivi artistici, non per ragioni di fisica.