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Un’organizzazione accusa Netflix: nelle serie TV si fuma troppo

L’organizzazione americana per la salute pubblica Truth Initiative ha messo sotto accusa Netflix affermando che nelle serie TV prodotte e pubblicate dal colosso dello streaming i personaggi fumino troppo davanti alle telecamere. Secondo l’associazione, la cosa spingerebbe gli spettatori, tra cui ci sono anche numerosi ragazzi molto giovani, ad emulare il comportamento dei loro personaggi preferiti.

Le loro stime dicono che il 79% dei prodotti più visti dai giovani tra i 15 e i 24 anni ricorrono spesso a scene in cui si fuma, e che l’uso del tabacco nei contenuti di streaming online è in aumento rispetto alla programmazione della televisione tradizionale o via cavo.

Sempre secondo le ricerche di Truth Initiative, in cima alla classifica delle serie in cui si fuma di più ci sarebbe Stranger Things con 182 scene, seguita da Orange is the new Black (45), House of Cards (41), Fuller House (22) e Making a Murderer (20). Nella Top Ten c’è The Walking Dead, questa volta non prodotto da Netflix ma da Amc, che si piazza in seconda posizione con 94 casi di sigarette accese “in diretta”.

In totale, le scene che vedono il tabacco protagonista su Netflix ammontano a 319, più del doppio rispetto alle altre emittenti, ferme a 119. “Le persone esposte a immagini che invitano all’uso del tabacco hanno un rischio doppio di iniziare a fumare,” hanno affermato gli esperti di Truth Initiative. “C’è stata una rivoluzione nella tv con l’arrivo delle piattaforme di streaming e si assiste a un riemergere di immagini legate al fumo che stanno rendendo glamour e normalizzando un’abitudine mortale per milioni di giovani impressionabili”.

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