FACCALDO: i consigli di Darlin contro il caldo (perché, fa caldo?)



  1. La tecnica del sollievo artificiale

Come per quando si ha una forte emicrania (per cui è sufficiente martellarsi il cranio con un libro per cinque minuti al termine dei quali vi sentirete estremamente sollevati) per la caldazza è consigliabile applicare la stessa tecnica. Appropinquatevi dunque verso il luogo più caldo della zona in cui vivete e sostatevi per un periodo di tempo che va dai 10 minuti ad 1 ora (cercando di non oltrepassare i confini che vi porterebbero alla morte per asfissia). Nel caso sia notte e quindi non possiate sfruttare i raggi del sole, chiudetevi in cucina con il forno acceso e lo sportello aperto (tipo sauna casalinga). Il vostro unico indicatore sarà il sudore, che copioso dovrà aver ricoperto interamente l’epidermide. Una volta raggiunto l’obiettivo, tornate nella vostra posizione originaria e mangiate 4 spicchi di mandarino conditi con 1/4 di goccia di lime ognuno. Poi ripetete due volte sottovoce: “lime&mandarino, troppo top”.

  1. Usate il potere del pensiero

Rilassate le membra e convincete il vostro corpo che “non fa caldo” attraverso la ripetizione a voce estremamente alta di questo mantra: “Non fa caldo, zio porco, non fa per niente caldo”.  La mente ha poteri sconfinati e quando il vostro corpo non vuole ascoltarla è opportuno alzare la voce. Volere è potere.

  1. Prenotate (ma non sul serio) la settimana bianca dell’anno prossimo

Apparecchiatevi al tavolino con computer, apfelsaft (quel succo di mele tipo sidro che vi danno a colazione in trentino prima di andare a sciare), qualche fetta di speck, fontina e abbondante ghiaccio. Per la buona riuscita di questo rimedio, gli oggetti che compongono l’ambiente in cui vi trovate sono di fondamentale importanza. Se avete il coinquilino altoatesino fategli cantare qualcosa in sottofondo. A questo punto fate partire lo scroll infinito di hotel, resort, residence, chalet e tutte quelle abitazioni di montagna circondate  da minimo 1 metro e mezzo di neve. Importante non decidersi mai per nessuna delle strutture che troverete, altrimenti finisce il gioco, torna il caldo e avrete speso un sacco di soldi inutilmente perché tanto l’inverno prossimo avrete sicuramente cambiato idea su dove andare.

  1. Installate un condizionatore

Questa è la più temeraria delle opzioni. Il proprietario di casa non ve lo ha fornito e manco morto ci penserebbe a spendere tutti quei soldi per voi. Il vostro pensiero invece (giustamente) è: “pff…tutti quei soldi, non è nemmeno di mia proprietà la casa, poi magari me ne vado tra un anno e devo lasciare un condizionatore nuovo allo stronzo che arriva… Penso sia meglio optare per il quinto rimedio”

  1. Il rimedio veritiero

Andate al Picchio, in Via Melzo. Tanto tutti i consigli precedenti non funzionano un cazzo. Ci vediamo lì, a sudare tutti insieme con l’unica bevanda in grado di smorzare gli effetti di queste temperature che manco fossimo in Arizona: la birra ghiacciata. Attualmente noi ci troviamo a Milano, per questo consigliamo il Picchio. Nel caso foste a Roma, the place 2 be è il San Calisto.

picchio