“Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto,” è questa una parte del discorso di Frances McDormand alla novantesima cerimonia degli Academy Awards, che si è tenuta ieri, a Los Angeles.
La McDormand ha vinto, come molti si aspettavano grazie alla sua performance mozzafiato, l’Oscar come miglior attrice protagonista per il film “Tre Manifest ad Ebbing, Missouri.” Sul palco ha tenuto un discorso che sarà una delle cose resterà di quella serata, durante il quale ha invitato le sue colleghe donne presenti ad alzarsi (indirizzando inizialmente Meryl Streep dicendo “Meryl, if you do it, everybody else will”, “Se lo fai tu, lo faranno tutti”).
“Ho due parole prima di lasciarvi stasera, signore e signori: INCLUSION RIDER.”
#Oscars Best Actress winner Frances McDormand has every female nominee stand up in recognition https://t.co/gGUxhynOtY pic.twitter.com/ktnbG3effh
— Variety (@Variety) March 5, 2018
Come ha spiegato la stessa McDormand, poco dopo, dietro le quinte, con “Inclusion Rider” si intende una clausola conosciuta agli addetti ai lavori del mondo del cinema. Gli attori possono scegliere di inserire tale clausola nei loro contratti, la quale garantirebbe un certo livello di inclusività per la formazione della troupe e il cast del film in cui andranno a lavorare con la garanzia della presenza di donne, neri e altre persone solitamente sottorappresentate.
Here’s Frances McDormand getting all the nominated women to stand at the #Oscars
“Hahahaha! Come on! Hahahaha!”
I live for these laughs. pic.twitter.com/wfFFEWlYBB— Josh K. Elliott (@joshkelliott) March 5, 2018