La fotografa canadese Libby Oliver ha ritratto diversi tipi di persone con addosso tutti i vestiti che hanno all’interno dei loro armadi, nella sua serie “Soft Shells”. I soggetti hanno dai 4 agli 88 anni, e sono stati immortalati dalla Oliver nelle loro case, con i loro vestiti, su uno sfondo nero, per enfatizzare il risultato tra il divertente e l’inquietante che si viene a creare.
“Le cose che indossiamo descrivono la nostra cultura, ambiente, classe, status, affiliazione religiosa, occupazione e identità di genere (per citarne alcuni). I nostri vestiti servono a proiettare l’unicità della nostra identità e al tempo stesso per cercare approvazione e accettazione in vari gruppi sociali. Ciò che indossiamo è quindi sia un esercizio della nostra autonomia creativa individuale che un sistema di sorveglianza sociale e categorizzazione. Con questa serie cerco di esplorare il punto di tensione tra l’individualità ricercata di una persona e la mia personale manipolazione della sua estetica,” ha dichiarato la fotografa.