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Chiacchierata con Frida Castelli, artista e poetessa dell’erotismo

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Frida Castelli, artista, fotografa, poetessa dell’erotismo. Lo scorso anno i suoi disegni sono diventati virali sui social e in poco tempo ha raccolto numerosi consensi. Restando sempre nell’ombra e non rivelando mai la sua vera identità, Frida cerca sempre di accostare i suoi disegni a delle frasi che nascondono significati più nascosti ed intimi, rappresentando un erotismo malinconico, solitario e romantico. La potete seguire sui social (Facebook e Instagram) e sul suo sito ufficiale. Ecco la nostra intervista.

Qual è la tua storia?
La mia è la storia di una relazione a distanza. Pubblico ogni giorno un nuovo disegno per salutare il mio amore lontano.

Dove trovi l’ispirazione?
Ogni tavola si ispira a situazioni realmente accadute e emozioni appena provate.

Come mai hai scelto l’arte erotica?
Raccontando una storia d’amore è inevitabile toccare anche la sfera erotica. A volte in maniera più esplicita, altre volte più intima, ma spero sempre di farlo con garbo e nel rispetto di tutti.

Qual è il tuo processo creativo?
Mi lascio guidare molto dall’istinto. A volte basta una frase, un messaggio, un ricordo e comincio il mio disegno, che poi completo con una lettera o una dedica al mio uomo.

In che luogo sogni di esporre le tue opere?
Non sogno di esporre in un luogo particolare. Le mostre sono solo una conseguenza della mia produzione ma non il mio obiettivo finale se non quello, trasversalmente, di diffondere un messaggio d’amore.

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