Schiscetta deriva dal verbo schisciare, cioè schiacciare, perché per chiudere il portavivande si deve premere il suo contenuto. Il Corriere della Sera ci spiega un aneddoto divertente sulla storia della schiscetta: “La schiscetta deve la sua nascita ad una portinaia di uno stabile, in via Leonardo a Milano. Una portinaia d’ingegno che ha inventato la prima schiscetta di condominio, intuendo la voglia di risparmio in tempi di crisi economica. Dalla sua postazione (tra l’androne e le entrare di molti uffici, ultimo arrivato l’editore Cairo, prima c’era Vogue), controllava il passaggio. Conosceva molto bene le abitudini degli impiegati. Lei ha offerto un servizio, utilizzando la sua cucina. Funziona così. L’impiegato tal dei tali sceglie il piatto. Il giorno dopo la signora Lella consegna a domicilio il cibo (6-8 euro), avvolto nel cellofan. Direttamente sulla scrivania.”
Ogni giorno da più di due anni, l’illustratore Mike Jenkins disegna sulla carta della schiscetta di sua figlia che porta poi a scuola. Ne ha già realizzate 420 e le potete ritrovare qui.