Masha Ivashintsova, nata a Leningrado nel 1942 e scomparsa nel 2000, è stata già soprannominata la “Vivian Maier russa“, per le similitudini con la storia e lo stile della fotografa newyorkese. Anche Masha ha sempre avuto una grande passione e un grande talento per la fotografia e, proprio come la Maier, ha tenuto i propri scatti nascosti a chiunque, anche dalla figlia, per tutta la vita.
Proprio la figlia di Masha Ivashintsova ha recentemente ritrovato in una vecchia soffitta oltre 30.000 negativi perfettamente conservati dalla madre nell’arco di una vita intera, ma mai sviluppati, le cui fotografie sono state scattate tra il 1960 e il 1999, fino a pochi mesi prima della morte della donna.