No, non avete letto male. Nel 1960 a Pesaro nasce la Pizza Rossini, una pizza a base margherita farcita con uovo sodo a fette e maionese. Vi state chiedendo se Raffaele Esposito, il padre della pizza margherita, si rivolterebbe nella tomba? Forse sì, ma ai Pesaresi questo non importa, perché hanno fatto della loro invenzione un vero e proprio lifestyle.
Nata per celebrare in tutte le salse il compositore pesarese Gioachino Rossini, secondo i più scettici la Pizza Rossini potrebbe stare a Pesaro come la Pizza all’Ananas sta alle Hawaii. Ma guai a pronunciare una bestemmia del genere in territorio marchigiano: leggende narrano infatti che ogni cittadino giri sempre con un santino del suo #foodporn o un buono merenda quando è il suo giorno fortunato.
Perché sì, la cultura della Rossini non si limita ad una pizza al piatto al ristorante: infatti la sua prima comparsa fu nella versione di pizzetta per aperitivo, un’idea geniale che però non è stata ancora digerita dai pizzaioli napoletani! Ed è questa la più grande croce, perché la Pizza Rossini è l’essenza stessa dei Pesaresi: pranzi, cene, spuntini, aperitivi, ma anche le più improbabili schimicate delle 3 o colazioni pre-lavoro…insomma, ogni momento è buono per vantarsi di questa scoperta culinaria!
Vorremmo tutti avere la stessa voglia di lottare dei Pesaresi: il loro piatto forte, infatti, non si è fermato alla sua forma originale. Se da una parte troviamo la versione “light” senza pomodoro, quelle solo per veri intenditori sono:
- La Rossiccia, pizza rossini + salsiccia
- La Rosschetta, pizza rossini + porchetta
- La Zampossini, la limited edition di Capodanno con l’aggiunta di zampone e lenticchie
Ma non è bastato! Nel 2019 è nato il Festival Rossini, un Palio di Siena alla pesarese, dove si può assistere a scontri all’ultimo sangue tra bar e ristoranti per il titolo di miglior pizza dell’anno e gare a tempo per chi mangia più pizzette!
Ultimo primato di cui i Pesaresi vanno molto fieri: durante lo stesso Festival è stata prodotta la Pizza Rossini più lunga al mondo, (non diciamoglielo che è l’unica), una prelibatezza di ben 50 metri!