Il Poirot degli animali si chiama Gianluca Baldon, ha 50 anni ed è milanese, di lavoro fa il detective degli animali. Usa il suo senso investigativo non per risolvere casi di mafia o criminalità ma recupero dei gatti e dei cani, o altri animali, che si sono persi.
“Ho cominciato per caso, ma poi è diventata una vera e propria professione. Nel 1994 ho fatto un anno di volontariato presso l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), dove poi sono stato assunto come dipendente lavorandoci per 14 anni. Lì mi sono fatto le ossa. Ho imparato le tecniche del mestiere ma la vera metodologia si affina sul campo, con l’esperienza”.
Sapete qual è la percentuale di casi risolti? Il 90%, altro che Poirot. Tra i clienti anche criceti, pappagalli e una gallina. “I gatti sono più facili dei cani da ritrovare perché si spostano di meno. Per un cane una volta ho percorso 28 km, sono più veloci”.
Oltre agli animali domestici Baldon cattura anche altri animali, tipo il topo di una signora disperata per la sua cucina o una scimmia che lanciava mele ai passanti dal tetto di una casa.
Per la ricerca degli animali smarriti, Gianluca Baldon utilizza un metodo basato sull’insegnamento Stanislavskij, ovvero sull’approfondimento psicologico del personaggio. Un’ indagine che si svolte così:
– intervista al proprietario dell’animale scomparso per conoscerne le abitudini
– sopralluogo dell’abitazione e anche delle aree esterne per verificare quali sono le vie di uscita.
– interviste ai vicini di casa.
Il prezzo? 40 euro per ogni uscita, le singole prestazioni cambiano di caso in caso. Per esempio 3 giorni di lavoro a Milano costano 250 euro, ovviamente fatturati.
Il sogno di Baldon è creare corsi per diventare pet detective, siamo sicuri che ci sono tantissime persone che cambierebbero subito il loro lavoro per andare in giro a ritrovare animali scomparsi.