Darlin Magazine

Le illustrazioni artistiche di Pietro Nicolaucich: una via per maturare verso l’infanzia

Piccoli mondi legati ad un immaginario fantastico in cui oceani e montagne sono elementi legati a doppio filo.
I disegni di Pietro Nicolaucich, milanese d’adozione ma di origini friulane, ad un primo occhio inesperto potrebbero quasi sembrare illustrazioni dedicate esclusivamente al mondo dell’infanzia, ma in realtà non è così.

L’ispirazione gli viene si dai bei tempi che furono tra fortini di legno d’estate e tunnel nella neve d’inverno, ma i suoi disegni escono da quei ricordi e si sviluppano in un arte quasi onirica, fatta per stregare e ammaliare dai più giovani ai più adulti, che rivivono così la loro giovinezza grazie a queste fantastiche illustrazioni.

“ Faccio l’illustratore di professione da circa 7 anni, ma disegno da che ho ricordi.” si presenta Pietro a noi di Darlin Magazine, “Autodidatta per orgoglio e coincidenza, da sempre appassionato di letteratura e illustrazione per l’infanzia, ho sviluppato un mio immaginario onirico fiabesco basato spesso sull’incontro-scontro tra la montagna e il mare, ovvero le due realtà che più mi appartengono: la prima come luogo natale, la seconda come passione letteraria.”

“Luoghi molto diversi fra loro, ma che condividono alcune fondamentali fascinazioni: l’avventura, la vastità perturbante e un certo tipo di romantica solitudine.
La cifra stilistica dei miei lavori trae spunto dall’illustrazione per l’infanzia, ma si espande nella costruzione di piccoli mondi visionari e dettagliati in cui smarrirsi è semplice anche per gli adulti: un luogo per crescere ritornando ad un passato che credevamo irrimediabilmente perduto.”

“Per questo intitolo le mie esposizioni “Maturare verso l’infanzia”: le mie opere mostrano piccoli mondi legati ad un immaginario fantastico in cui oceani e montagne sono legati a doppio filo. Due opposti che si appartengono sotto il segno di ciò che ci perturba e che non riusciamo a comprendere pienamente in quanto “più grande di noi”. La fascinazione di ciò che è troppo immenso per poter essere contenuto nella nostra ragione, può trovare talvolta in uno sguardo infantile la soluzione al suo mistero e la misura del suo abisso.”

 

Nonostante i vari lavori di alto livello e le collaborazioni con Bompiani, Focus, Moschino, Sisley, Benetton, Bastard, Deejay tv, Etnies, Google, Audi, Nike, Arisa e BMW per dirne alcuni, disegno ed illustrazioni non sono le uniche passioni di Pietro.

Si diletta infatti anche nello scrivere libri di narrativa, dedicati a ragazzi ma amati anche da chi ragazzino non lo è più da anni.

“La narrativa è l’altra mia grande passione, purtroppo però non sono ancora riuscito a trasformarla in un lavoro. Ho scritto diversi libri, soprattutto per l’infanzia e per ragazzi.“ ha affermato l’artista e scrittore.

Uno dei suoi ultimi lavori è “Le vie di sambuco”, attualmente in cerca di un editore, con protagonista Januz.

“Januz è un bambino apatico e distaccato che non ricorda nulla del suo passato. La sua condizione spettrale e assente non sembra scalfirsi nemmeno di fronte alla violenza e alle privazioni subite durante il periodo trascorso in un orfanotrofio, in una miniera di carbone e come mozzo su una baleniera. Solo un debole segnale radio, captato di tanto in tanto, rievoca in lui qualche pallido ricordo di un’infanzia felice. Naufragato nel mezzo di un mare in tempesta, viene ritrovato su una spiaggia da tre ragazzini in attesa del suo arrivo. La nuova vita che lo aspetta sarà un’incredibile avventura in una foresta incontaminata, dove dovrà imparare a ritrovare la sua vitalità, a conoscere i segreti del bosco, e a padroneggiare tre potenti discipline per salvare l’equilibrio del mondo da una misteriosa adunanza di forze occulte. Impresa dopo impresa, Januz scoprirà che fra i misteri di quella foresta si cela anche la verità sul suo passato e sulla sua esistenza.”

“É fondamentalmente un testo “per ragazzi”, anche se sono convinto che non esista una letteratura per l’infanzia, una per ragazzi ed una per adulti, ma solo UNA LETTERATURA, unica, per quanto eterogenea. Il genere potrebbe rientrare nella categoria del fantasy, ma forse racchiude qualcosa di più profondo che io stesso non riesco a cogliere.”

Lui è Pietro Nicolaucich, un artista eclettico, se volete dare un’occhiata alle sue illustrazioni e ai suoi lavori li trovate qui.

 

 

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