Per chi tra voi non la conoscesse, Petra Collins è la nuova enfant terrible dell’establishment artistico americano. Canadese di Toronto e giovanissima (classe 1992) Petra ha conosciuto il fotografo Richard Kern, autore della nota serie Shot by Kern, lavorando per lui come assistente. Da quel momento Richard è diventato mentore e propulsore della sua controversa carriera, tra cui ricordiamo degli scatti per Vogue Italia, altri per VICE magazine ed una singolarissima maglietta disegnata per American Apparel, il brand la cui sorte è quanto mai incerta negli ultimi tempi.
Petra Collins, The Teenage Gaze
Fotografa, cineasta, fondatrice del collettivo digitale The Ardorous, curatrice, scultrice e leader del movimento femminista: il lavoro della giovane canadese sembra toccare ogni ambito della cultura, anche se non è né una stacanovista né un’ossessionata con la pianificazione del lavoro. Petra ha semplicemente saputo appropriarsi nel momento giusto, e con maestria, di un media che l’ha aiutata ad andare oltre i suoi difficili anni adolescenziali.
Petra Collins, The Teenage Gaze
Fin dagli inizi, ha saputo attrarre attorno a sé una cerchia di ammiratori grazie alle sue originali rappresentazioni dell’universo femminile, che non avevano assolutamente nulla a che vedere con quel che si poteva vedere sui media di massa. Un esempio? Nel 2013 pubblicava su un social network una foto in bikini con dei peli pubici che fuoriuscivano dal costume. Risultato (a-dir-poco-esagerato): scandalo ed eliminazione dell’account. Una censura che non ha sortito altro effetto se non quello di rinforzare la sua convinzione e determinazione.
Recentemente Petra ha iniziato a produrre video e pubblica regolarmente nuovi episodi della sua webserie Making Space, un progetto per il quale viaggia nel Sud degli Stati Uniti e fotografa adolescenti che acquisiscono fiducia in sé stessi attraverso la pratica della danza.
Se volete appassionarvi un po’ di più al suo lavoro, ecco il suo account Instagram