Il genio di Andrea Galbusera, Art Director e Graphic Designer e Martina Parolo, Fotografa e Photo Editor, vede la sua maggiore espressione in Selfself, un progetto di fotografia che finalmente guarda ai giovani. La novità è che per la sua riuscita è fondamentale il pubblico, in questo caso chiaramente digitale.
Questo format nasce dalla triste constatazione dei fondatori secondo cui molto spesso i fotografi giovani sono bloccati nei loro progetti dalla barriera economica. Si è poi sentita la forte esigenza di creare un mezzo moderno e a portata di click perché, secondo Galbusera e Parolo, “il problema odierno del panorama editoriale consiste semplicemente nel non sfruttare le nuove tecnologie e la rete”.
Perché un libro deve per forza nascere in una stamperia? O meglio, perché non potrebbe nascere anche in qualche altro contesto, magari in una community? Secondo i fondatori non esistono regole editoriali da seguire, perché tutto ciò che conta è la personalizzazione, l’originalità del progetto e un richiamo all’attualità.
Ogni trimestre verrà proposta una selezione di sei autori ed è proprio qui che la community digitale diventerà la vera protagonista: si potrà infatti scegliere di acquistare dei pacchetti − i cosiddetti “rewards” – in cambio di essere citato nel libro per il contributo offerto (si tratta del cosiddetto crowdfunding).
Qualora la campagna non dovesse andare a buon fine, per tutti quei contributi minori di 25 € i rewards saranno consegnati ugualmente sotto forma di cartoline, poster e shopper; al contrario i finanziamenti superiori saranno rimandati indietro. Se, come ci auguriamo, Selfself dovesse avere successo, allora verranno stampate 100 copie per ogni libro e poi distribuite in librerie selezionate.
Che aspettate a candidarvi? Potete inviare il vostro elaborato a info@selfselfbooks.com con annesso un riassunto scritto e circa 20/30 immagini.