In una città complessa come Napoli è difficile immaginare un futuro più che in altri posti, una città che tutti i giorni combatte per togliere i ragazzi dalla criminalità organizzata. C’è immaginario votato alla legalità è la grande sfida che le organizzazioni attive sul territorio, in accordo con l’amministrazione comunale, tentano tra mille difficoltà di perseguire. Tra i tanti particolarmente interessante è il progetto Wi-U Adolescenti in Arte finalizzato alla crescita culturale di uno dei quartieri più a rischio della città: la Sanità.
Il progetto è finanziato da un gruppo di associazioni ed è alla sua seconda edizione. Wi-U Adolescenti in Arte intende contribuire alla costruzione di processi di sviluppo territoriale della città di Napoli”, a parlare è Vittorio Bianco di LESS Impresa Sociale Onlus, “attraverso la valorizzazione del protagonismo e la crescita culturale e formativa degli adolescenti residenti nella III Municipalità del Comune di Napoli, in particolar modo nel quartiere Sanità”.L’idea nasce per una triste esigenza”, sottolinea Bianco, “poiché sta aumentando il triste fenomeno delle baby gang e la criminalità organizzata prova sempre di più a coinvolgere le giovani generazioni. È necessaria, quindi, una forte risposta delle istituzioni e progetti solidi e strutturati che offrano ai giovani un’alternativa e li educhino, coinvolgendo anche le famiglie”
Il nome WI-U non ha un significato preciso ma può assumerne vari a seconda di come viene pronunciato: alla napoletana, ad esempio, Guagliù (che significa ragazzi) è un’esortazione rivolta ai giovani della III Municipalità affinché possano tutelare e dare di nuovo vita con passione il patrimonio storico-culturale. Se la leggiamo in inglese, Why You, invita gli adolescenti a partecipare e ad essere protagonisti del cambiamento del loro quartiere ed infine se pronunciato alla lettera WE – YOU noi-voi che indica l’unione della comunità che aiuta e accompagna i giovani nel loro difficile processo di crescita.