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Banksy invia un’opera senza firmarsi, viene rifiutata da un’esposizione

Vote to Love, un’opera di Banksy ispirata ad un manifesto propagandistico del referendum sulla Brexit del 23 giugno 2016, è stata presentata con lo pseudonimo di di Bryan S Gaakmananagramma di “Banksy anagram” – alla Royal Academy per la sua mostra estiva, ma è stata rifiutata. Un mese dopo il rifiuto, come racconta lo stesso Banksy via Instagram, è arrivato l’invito ufficiale di Grayson Perry, vincitore del Turner Prize e curatore della storica Summer Exhibition della Royal Academy di Londra, di “mandargli qualcosa” da presentare all’esposizione di quest’anno.

Banksy ha risposto spedendogli quella stessa opera che un mese prima era stata rifiutata: questa volta non c’è stata alcuna obiezione, e Vote to Love è adesso esposta alla Royal Academy, nella terza galleria, alla 250a edizione della Summer Exhibition.

In una dichiarazione fornita al New York Times, la Royal Academy ha affermato che il pezzo di Banksy “attualmente nella mostra estiva è diverso rispetto alla versione originale presentata”. Nel catalogo della mostra, il lavoro ha un prezzo di 350 milioni di sterline, pari a circa 468 milioni di dollari, un po’ al di sopra del record d’asta di Banksy di 1,87 milioni di dollari.

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