Per la tanto attesa eclissi di luna di venerdì sera, in tanti hanno organizzato eventi per ammirare il fenomeno tutti insieme. Alcuni hanno anche pensato di far pagare un biglietto per osservare l’eclissi in un luogo speciale. Questo è stato anche il caso di un evento organizzato a Monselice (Padova), al Parco Cava delle More. Più di mille curiosi hanno pagato gli 8 euro di biglietto, e hanno atteso la luna rossa. Ma intorno alle 22, i presenti e gli organizzatori si sono accorti di un fattore che non avevano calcolato: la montagna che copriva la luna. A quel punto, si è scatenato il caos.
Gli organizzatori dichiarano di aver fornito dettagliate istruzioni per osservare l’eclissi, ma la maggior parte degli spettatori, a loro detta, probabilmente non le hanno prese in considerazione: “L’eclissi di luna è stata visibile a partire da poco dopo le 22:05, come comunicato nell’evento Facebook e tramite e-mail. Era osservabile nell’area d’entrata del parco, esattamente come fatto presente sia dallo staff sia dai post informativi pubblicati nei giorni scorsi. Tali informazioni, dunque, sono state ripetute più volte il giorno dell’evento, con un’attività di mailing list e anche durante la serata. L’affluenza che si è verificata in modo copioso e disordinato, non da noi prevedibile, ha causato una serie di problematiche dovute alla struttura stessa del parco, mettendo in difficoltà la nostra organizzazione come dimostrano le lunghe code che si sono formate per accedere ai servizi a disposizione del pubblico”.
Tra richieste di rimborso, aggressioni, e simili, la gente si è scatenata. “Corre obbligo precisare che i presunti rimborsi di cui abbiamo letto su Facebook sono stati in realtà vere e proprie estorsioni che il nostro staff ha subito, preso d’assalto da capannelli di gente (crediamo aizzata da alcuni agitatori) che hanno iniziato a mettere le mani nella cassa dove erano depositate le somme di denaro. Solo al fine di salvaguardare la propria incolumità fisica, il personale addetto alla cassa si è trovato costretto a consegnare il denaro”, ha scritto l’Associazione Culturale il Coccodrillo di Padova.
A detta dei presenti, però, l’eclissi è stata visibile solo dal parcheggio, e non dall’interno del parco, per la maggior parte del tempo. Il pubblico è diventato sempre più selvaggio, arrivando addirittura, sempre a detta degli organizzatori, a prendere di mira anche un piccolo gruppo di alpaca: “Vi sono stati persino dei partecipanti che si sono radunati davanti al recinto degli alpaca con l’evidente intento di far loro del male, quasi a volersi vendicare per un presunto torto che ritenevano subito a causa nostra. Restiamo sgomenti di fronte a tale circostanza, talmente grave da indurci a controllare le condizioni degli animali”.