La brutalità del lunedì è ormai diventata un tema fisso del nostro discorso culturale. E stamattina, come ogni settimana, il rituale si ripete. Facce sconsolate, stravolte, manifesti ambulanti dei postumi del weekend si trascinano per le strade con ritmi da automi, o si nascondono dietro uno schermo postando disperate richieste d’aiuto sulla piattaforma sociale prediletta. Insomma, gran brutta faccenda, il lunedì.
Salvini. Nessuna situazione in particolare. Semplicemente, Matteo Salvini.
Quando leggi migliaia di punti di vista ignoranti su Internet dopo i fatti di Parigi e ti parte l’embolo, ma non puoi farci nulla.
Quando sei a un colloquio di lavoro e ti chiedono i tuoi punti forti.
Quando dopo un mese di attesa Fastweb arriva ad attaccarti l’ADSL a casa.
Quando vedi i tuoi cugini più giovani alle feste coi parenti e cerchi di fare conversazione.
