A pochi giorni dall’apertura della torre di cemento e vetro della Fondazione Prada in giornata 9 maggio ha aperto anche il ristorante Torre. Il parallelepipedo offre in ciascuno dei suoi piani a un’esposizione differente.Un’opera architettonica che offre un’infinita serie di combinazioni possibili comprese le variabili, più edonistiche, che si trovano, da ieri, al sesto e settimo piano.
Si tratta del ristorante Torre: 215 m2 a strapiombo su Milano, un totale di 84 coperti, sfalsati su due livelli, più i 20 della terrazza, di 160 m2, con vista a 360° sulla città. C’è poi anche lo chef’s table, ovviamente, con vista sulla cucina, che presiede a una saletta riservata e a una terrazza di pertinenza per chi volesse beneficiare di un ambiente più raccolto, o più discreto.
La cucina coordinata dallo chef Fabio Cucchelli ha saputo dare un’impronta culinaria non solo nazionale, ma anche sovranazionale all’intero progetto che godrà delle aperture multidisciplinari e multietniche promesse dal progetto CARE’S Chef under 30.
Uno e più ristoranti nel ristorante,racchiusi in un’esperienza di sintesi reale tra estetica, intelletto e arte culinaria.