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Modeselektor, Four Tet, Damian Lazarus: i migliori DJ vi invitano a casa loro

Immersione nella vita privata dei DJ. In questa serie di foto i dj ci invitano nelle loro camere, ci svelano le loro collezioni di dischi e lo spazio dedicato alla creazione. Gli ambienti, a volte minimali a volte caotici, in comune hanno tutti una cosa: sono casa di migliaia di vinili e dischi che ci piacerebbe ascoltare in compagnia dei loro proprietari. Come un atelier per i pittori, questi spazi presentati dai DJ rispecchiano le loro personalità. Una serie di foto molto interessante che vi farà entrare nell’intimità di Modselektor, Marcel Dettmann, Four Tet o ancora Seth Troxler.

Modeselektor

«Questa stanza prima era un corridoio che portava al balcone. L’ho trasformata in secondo studio nel caso mi vengano idee per un nuovo pezzo mentre sono qua. Mi consente di creare al di fuori di Modeselktor, di me. Visto che lo spazio è ridotto, ho comprato mobili e scaffali per ristrutturarlo come piace a me. Ho forse 3000 dischi oggi. »

Seth Troxler

«Una parte della mia collezione è ancora a casa dei miei. Credo di avere circa 2 000 vinili, ma non li ordino su Internet. Ho tante cose anche sul PC per averle sempre con me quando viaggio. Mi piacciono i personaggi iconici, anche se non sono una persona molto religiosa. È che dà un’impressione di ordine nel disordine. »

Marcel Dettmann

«Qui, è dove ascolto e produco musica. Non ho bisogno di molti elementi visto che la produzione si realizza in digitale. Nel mio studio ci sono delle borse piene di vinili per andare a suonare nei club. In totale ho 5000 album. L’ultimo è Kid A dei Radiohead che ho comprato per la seconda volta».

Damian Lazarus

«Ho troppi dischi (30 000). Ne compro 10 alla settimana, più quelli che ricevo. Non li voglio numerare, quindi sono obbligato a classificarli. I miei dischi più preziosi sono i primi Crosstown Rebels, “Sleeza” di Kiki & Silver Surfer, e un disco di Terry Callier che arriva diretto dal 1964».

Four TET

«Ho 5 000 dischi. Mi piace molto il jazz, per esempio Bells di Albert Ayler. Organizzo la mia musica per genere e numero alcuni brani che suono più spesso»

Radio Slave

Jesse Rose

Henrik Schwarz

Daniel Wang

 

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