Facebook e Google+ hanno allargato le opzioni per scegliere la propria identità di genere già da qualche tempo, e sembra che il Regno Unito possa seguire l’esempio di Internet a breve.
In UK si registra una spinta crescente per l’introduzione, a favore dei cittadini della comunità LGBT che non vogliono definire il proprio sesso come uomini né come donne, di passaporti di genere neutrale.
Se i laburisti saliranno al governo, Yvette Cooper si impegnerà a considerare i passaporti di “genere X” come parte di un progetto globale che riguarda i diritti delle persone transessuali.
Fino ad oggi, le uniche tre nazioni che non prevedono documenti con definizione di genere sono Australia, Nuova Zelanda e Nepal. L’Inghilterra sarebbe quindi il primo paese europeo.
Venerdì scorso, Yvette cooper ha affermato in un dibattito: “Questo sarà uno dei temi che tratteremo come parte del Trans Review che vogliamo introdurre”.
Dopo le elezioni di maggio quindi, Internet potrebbe non essere più l’unico luogo in cui si è liberi di definire sé stessi come si preferisce.
VIA.