In una remota zona della Groenlandia nord-occidentale, sotto il ghiacciaio Hiawatha, è stato scoperto dai geologi del Natural History Museum, dell’Università di Copenaghen un cratere generato dall’impatto con un meteorite: il diametro del cratere è di ben 31 km. Entra dunque a far parte della classifica dei 25 crateri da impatto più grandi della Terra. La scoperta è avvenuta nel 2015, ma la pubblicazione della ricerca sulla rivista Science Advances è avvenuta il 14 novembre 2018, dopo anni di verifiche e analisi. L’identificazione del cratere è stata possibile grazie ai dati raccolti con misurazioni radar tra il 1997 e il 2014, nel corso di un progetto della Nasa volto a mappare i cambiamenti nella copertura di ghiacci della Groenlandia.
I risultati raggiunti dai ricercatori stimano che in un periodo compreso tra 2,5 milioni e 12 mila anni fa il meteorite di 1,5 km di diametro un impatto devastante con una potenza pari a 47mila bombe atomiche come quella lanciata su Hiroshima, e probabilmente determinò perturbazioni del clima a livello planetario.
Un impatto di questa portata ha sicuramente avuto grosse conseguenze su tutto l’emisfero settentrionale, e forse su tutto il globo. “Per ora non è stato possibile datare il cratere con precisione”, dice Kurt Kjar, uno degli autori della scoperta, “ma il fatto che sia così ben conservato suggerisce che l’evento sia avvenuto quando la Groenlandia era già coperta dai ghiacci, probabilmente verso la fine del ultimo periodo glaciale circa 12.000 anni fa”.