I prodotti dei maggiori produttori di caffè della California presto includeranno le etichette di avvertenza sul cancro. Ciò significa che negozi come Starbucks e Peet’s Coffee, in aggiunta a torrefattori più piccoli come Four Barrel, potrebbero presto essere tenuti a pubblicare segnaletica o includere avvertimenti su prodotti confezionati singolarmente o in punti vendita.
Secondo l’Associated Press, un giudice della Corte Superiore ha deciso a sostegno di una causa presentata dal Council for Education and Research on Toxics, che afferma di volere che i consumatori siano a conoscenza di un agente cancerogeno chiamato acrilammide, prodotto durante la torrefazione del caffè. I lobbisti del caffè sostengono che l’acrilammide, un noto cancerogeno, è “innocuo” ai livelli che si trovano nel caffè tostato; non vedevano la necessità di includere un avvertimento sul cancro perché la sostanza chimica “risulta naturale dal processo di cottura per rendere i fagioli saporiti”
Il caso originale risale al 2010 e 13 degli imputati originari, tra cui 7-Eleven, si sono stabiliti, mentre Starbucks e altri lo hanno bloccato. Ora devono includere un’etichetta sui loro prodotti che recita, in parte:
“I prodotti chimici noti allo Stato della California come cancerogeni e tossici per la riproduzione, compresa l’acrilamide, sono presenti nel caffè, nei prodotti da forno e in altri alimenti o bevande venduti qui. L’acrilammide non viene aggiunta ai nostri prodotti, ma risulta dalla cottura, ad esempio quando i chicchi di caffè vengono tostati o vengono cotti i prodotti da forno. Di conseguenza, l’acrilammide è presente nel nostro caffè preparato … “
Raphael Metzger, l’avvocato che rappresenta il Consiglio per l’istruzione e la ricerca sulle tossicodipendenze, ha detto che spera che questa sentenza incoraggi le compagnie di caffè a ridurre la quantità di acrilammide in modo che non ci sia un rischio significativo di cancro. “Sono dipendente dal caffè, lo confesso, e mi piacerebbe poter avere il mio senza acrilamide”, ha detto Metzger alla CNN.
La Food and Drug Administration “è ancora in fase di raccolta delle informazioni” sulla sostanza chimica, ma il sito web della FDA offre modi per il pubblico di ritagliarlo dalla sua dieta. Nel frattempo, la ricerca sulla sostanza chimica, i suoi effetti percepiti sugli esseri umani e gli importi considerati pericolosi per la salute rimangono un argomento di discussione.