“Tuttomondo”, murales di Keith Haring realizzato nel 1989 sulla Chiesa (1341) di Sant’Antonio abate, a Pisa, 10 metri di altezza e 18 di lunghezza è stato definito dal nuovo assessore alla cultura Andrea Buscemi come ‘modestissimo e banalissimo’. La nomina dell’attore televisivo leghista alla carica di assessore alla cultura per la città di Pisa aveva già fatto discutere (contro di lui sono state raccolte 30mila firme su Change.org) a causa di una vicenda giudiziaria del 2012, quando l’ex compagna lo denunciò per stalking e il reato è finito in prescrizione.
La discussione contro di lui ha portato molti a leggere il suo libro ” Rivoglio Pisa – Istruzioni d’uso per un Sindaco”, in cui Buscemi dà i suoi consigli e pareri to make Pisa great again. All’interno del libro, è stato individuato un passaggio in cui l’attore parla del murales di Haring in termini poco lusinghieri, liquidando una grande opera in considerazioni qualunquiste, infarcite di avverbi e aggettivi apparentemente messi a caso.
“A Pisa si dà risalto in tutti i modi (si stampano cartoline e manifesti, magliette e souvenir di ogni tipo) per pubblicizzare quel modestissimo e banalissimo murale di ispirazione metropolitana che è Tuttomondo del newyorkese Keith Haring, che qualche mente perversa (e profondamente, grottescamente radical chic) autorizzò una trentina di anni fa ad essere realizzato su un muro del convento di Sant’Antonio.”
L’assessore alla cultura ha cercato di difendersi dichiarando che di aver espresso quei pensieri da “libero cittadino”; ora, vista la carica che occupa, non si esprimerebbe negli stessi termini, anzi, “Ho dato quel giudizio da libero cittadino. Certo oggi, da assessore, sarei più cauto”.
Su Facebook, ha aggiunto inoltre “Il delirio nasce da una considerazione che ho scritto nel libro RIVOGLIO PISA, dove in sostanza mi chiedo perché, oltre al merchandising che viene fatto per quel murale, Pisa non ne fa anche per grandi sue opere straordinarie come il Trionfo della Morte del Camposanto Vecchio o un Crocefisso di Giunta Pisano conservato in San Matteo (che io reputo superiori e, soprattutto, reali esempi di Arte pisana: e qui, se volete, aprite il dibattito)”.