Un terribile incendio ha devastato il Museo Nazionale di Rio de Janeiro. Le fiamme sono divampate domenica 2 settembre 2018 alle 19.30 (ora locale, 23.30 in Italia) quando la struttura, che a giugno ha celebrato i suoi duecento anni, era già chiusa al pubblico.
Fondato circa 200 anni fa, il museo ospita reperti provenienti dall’Egitto, opere di arte greco-romana e alcuni dei primi fossili trovati in Brasile. L’ex direttore del Museo, Josè Perez Pombal, ha dichiarato: “Non rimarrà niente, le fiamme erano talmente alte e il fuoco era ovunque. È finita, non so se l’istituzione continuerà a esistere dopo”.
Il tesoro più importante ospitato dal Mueso è lo scheletro più antico trovato in America latina, risalente a circa 12.000 anni fa, di antica donna rinominata “Luzia”. Rinvenuti nel 1974 a Lagoa Santa, i resti ossei appartengono ad una donna morta all’età di 20-25 anni, e che fu una delle prime abitanti del Brasile.
Il presidente Michel Temer ha dichiarato che è “un giorno triste per tutti i brasiliani. Duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenza sono andati perduti”.