Domenica scorsa, a Utqiagvik, nel nord dell’Alaska, è cominciata la lunga notte polare che durerà per ben 65 giorni. I 4mila abitanti della cittadina americana non rivedranno il sole fino al prossimo 23 di gennaio.
That's it! No more sun for us. pic.twitter.com/xWU7zi5Z2C
— northierthanthou.com (@Brimshack) November 18, 2018
Utqiagvik è la città più a Nord degli Stati Uniti. Precedentemente nota con il nome di Barrow, la cittadina ha temperature che in estate raggiungono al massimo i 15 gradi mentre d’inverno oscillano dal -25 ai -45, con un picco record di -54.
Durante la notte polare, che qui dura oltre due mesi, vi sono alcune ore della giornata che sono definite il “crepuscolo polare” (che dura 3/6 ore, nel caso di Utqiagvik), durante le quali il sole rimane sotto l’orizzonte ma vi è comunque un livello di illuminazione tale da consentire lo svolgimento delle normali attività. Lo stesso fenomeno avviene, invertito, d’estate, quando il sole non tramonterà per oltre due mesi ininterrottamente.
