Marina Abramović ha dichiarato il suo sostegno alle Pussy Riot tramite un video pubblicato su Twitter. Quattro membri del gruppo sono stati arrestati durante la finale dei mondiali a Mosca, il 15 luglio. I performer, che erano scesi in campo indossando costumi di polizia russi in una azione “Heavenly Policeman Enters the Field”, sono stati condannati a 15 giorni di prigione e al divieto di partecipare a eventi sportivi per i prossimi 3 anni.
https://twitter.com/pussyrrriot/status/1022546641579065344
Nel video si vede la Abramović seduta al computer, con il volto coperto da un passamontagna rosso. L’artista ripete tre volte “I am for Free Pussy Riots”, per poi sollevare il passamontagna e ripetere la frase una quarta volta – una per ogni membro ancora detenuto dalla polizia russa. Il supporto di Marina Abramović al gruppo delle Pussy Riot non è una sorpresa. L’artista aveva già stabilito contatti con una dei membri, Nadya Tolokonnikova. Le due hanno mostrato la loro reciproca ammirazione nel corso del panel organizzato dal New York Times lo scorso maggio, “Times Talks”.
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