Oggi, 26 maggio, esce finalmente “Album”, il primo disco del rapper italiano Ghali.
Con oltre 86 milioni di views totalizzate su YouTube, Ghali si è affermato nel panorama musicale italiano nel 2015, raggiungendo numeri sempre più alti con il singolo “Wily Wily” e, più tardi, con “Ninna Nanna”, che è stata pubblicata in streaming su Spotify e ha battuto il record di ascolti nel corso del primo giorno. Con già due dischi di platino alle spalle, Ghali rilascia oggi il suo primo disco, “Album”, da cui è già stato estratto il primo singolo, “Happy Days”, una settimana fa.
“Lo dedico a mia madre, questa è la mia laurea. A mio Zio. Al Dio che mi ha seguito finora, questo è il mio pellegrinaggio”: sono queste le parole che Ghali ha scelto per introdurre il suo primo progetto discografico, prodotto da Charlie Charles. Composto da 12 tracce, in “Album” Ghali racconta delle sue esperienze vissute, di rapper che si è costruito da zero, con immagini del proprio passato e del proprio presente, senza filtri e senza freni.
Per curare la copertina e la direzione grafica di “Album”, Ghali ha deciso di affidarsi a Ozmo, uno dei pionieri della street art italiana contemporanea. Una mini opera d’arte in 3D è il risultato, un trittico che, fin dalla copertina, suggerisce più piani di lettura rispetto a quello immediato. I due artisti hanno infatti unito i due mondi di riferimenti culturali in questa copertina, che rappresenta, quindi, un po’ il mondo musicale di Ghali e dei suoi flow, un po’ l’universo iconografico e la nota street art dello stile di Ozmo.
La copertina di “Album” è piena di richiami, di simboli e riferimenti nascosti: ecco alcune linee guida per riconoscere e decifrarne qualcuno. Prima di tutto, c’è Milano. Città simbolo per Ghali, centrale per la sua vita; ma ci sono anche tanti richiami alla Tunisia, terra che ha dato i natali ai genitori del rapper, e all’Africa. E ancora, ci sono la Pietà di Michelangelo, la Medusa di Caravaggio, il Grillo parlante, il Gatto e la Volpe, una ruota panoramica, il mondo capovolto, la villa da comprare per la mamma. All’interno della copertina c’è una legenda, che chiarisce 26 dei 50 simboli che compongono il collage simbolo di “Album”.
Forti i richiami culturali anche a uno dei modelli di Ghali, il King del pop Michael Jackson, per il quale il rapper non ha mai nascosto la propria ammirazione e, in particolare, sono da notare le similitudini, sia visive che caratteriali, con il disco “Michael”, l’album postumo di inediti del 2010. Tutti elementi che fanno presagire il carattere dell’album, che si distacca dal resto del panorama rap italiano di oggi, e si compone di un universo vario e pieno di riferimenti, alla vita milanese, alla personalità dell’artista, alla cultura pop e molto altro ancora.
Guarda anche la nostra intervista con Ghali.
Leggi anche la nostra intervista a Ozmo.