Israele ha multato due donne neozelandesi per aver boicottato il concerto di Lorde a Tel Aviv



Il governo israeliano ha multato due donne neozelandesi per aver boicottato il concerto della connazionale Lorde a Tel Aviv.

Justine Sachs e Nadia Abu-Shanab, le imputate, avevano scritto a Lorde una lettera aperta per chiederle di cancellare la data di giugno 2018. La vicenda era diventata popolarissima sui social media e molti fan l’avevano invitata ad accettare la richiesta. La cantante si era convinta e aveva dichiarato: “Ho avuto molte discussioni con persone che hanno diverse opinioni, e credo che la decisione giusta a questo punto sia annullare lo show.”

lorde

Justine Sachs e Nadia Abu-Shanab

La somma ammonta a 18mila dollari neozelandesi, circa 10mila euro, e l’accusa è danni morali a tre teenager israeliane. Shoshana Steinbach, Ayelet Wertzel e Ahuva Frogel sostengono che la vicenda ha danneggiato il loro “benessere artistico” e ha infangato il loro “buon nome di israeliane ed ebree”.

Una campagna di crowdfunding ha raccolto i 18mila dollari in pochi giorni, ma le accusate pianificano di donare i proventi a un’associazione per la salute mentale di Gaza.

Molti attivisti politici contro l’occupazione israeliana della Palestina puntano a boicottare eventi culturali nel Paese come segno di protesta. Il movimento BDS (Boycott, Divestment and Sanctions) è nato nel 2005 e ha avuto molto successo negli ultimi anni.