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Reportage: chi è il fenomeno Macklemore ?

Siamo nel bel mezzo dell’estate 2013, il momento per tutti di fare il punto sulle migliori vendite di singoli dell’anno. Accanto ai Daft Punk, Robin Thicke, Avicii & Co, uno sconosciuto: Macklemore. Zoom su questo fenomeno che ha già lasciato l’impronta nel mondo della musica con il suo tocco funky.

“Il nuovo rapper bianco dal look retro e con lo swag nelle sue canzoni”, é sicuramente così che i vostri amici vi hanno parlato per la prima volta di Ben Haggerty. Regolarmente paragonato a Eminem, Macklemore non è ancora allo stesso livello.

29enne, Macklemore (il cui vero nome è Ben Haggerty) ha la particolarità di essere aperto con i suoi fan. Ad esempio, non scappa quando si tratta di parlare del suo problema con l’alcol nei primi anni 2000. A parte questo aneddoto, è difficile mettersi qualcosa sotto i denti: nessuna infanzia difficile, i suoi genitori non sono divorziati, non è stato picchiato, è cresciuto in un quartiere hispter / gay di Seattle (Capitol Hill) … In breve, non ha nulla del profilo del rapper.

Il successo gli arriva nel 2013 dopo vari tentativi con quattro album: « The language Of My World » (2005), « The Unplanned Mixtape » (2009), « The vs EP » (2010) e « The Heist » (Ottobre 2012, featuring Ryan Lewis).

Mentre il suo album The Heist doveva essere accompagnato da un piccolo tour nelle università americane, il successo improvviso cambia tutto e lo porta a fare una tournée internazionale nella quale la maggior parte delle date sono sold out.

Come Macklemore si differenzia?

– Un sacco di ironia nei suoi video, nessuna parola volgare (contate “fuck” nelle sue parole se avete un pò di tempo da perdere), nessun Rolex, nessun Ferrari, nessuna modella con seno enorme. Un ragazzo normale insomma…

– Un artista impegnato che condivide le sue opinioni attraverso la sua musica. Come molti altri, naturalmente, ma nel suo caso indossa una tuta/pigiamino da Batman e un berretto da trapper Canadese. Contro corrente …

–  In“Thrift Shop” supporta la classe media e denuncia la società dei consumi che spinge i giovani a spendere cifre astronomiche in vestiti per apparire “cool”.

– Supporta il matrimonio gay (suo zio è gay ed è anche sulla copertina del singolo “Same Love”). Cool huh?

– In Jimmy Lovine, attacca le banche, le etichette, le case discografiche e altri investitori potenziali che beneficiano delle difficoltà finanziarie di giovani artisti per comprare i loro diritti di trasmissione per delle briciole prima che le vendite esplodano (Macklemore non è ancora sotto alcuna etichetta discografica)

– Una semplice tendenza estetica retrò / vintage e completamente originale. Non è un ragazzo serio che vuole prenderci in giro.

Il suo stile

Parliamo un pò di musica. Come descrivere lo stile di Macklemore? Piuttosto rap o pop? La sua musica è davvero lontana dai codici del Rap, i giornalisti parlano piuttosto di musica contemporanea. Insomma una categoria dove mettiamo tutti gli UFO musicali. Se guardate la top 10 musica hip-hop di quest’anno e confrontate i videoclip … Macklemore sembra un pazzo che esce da un asilo psichiatrico rispetto a Drake, Kendrick Lamar e agli altri!

Inoltre, non rivendica niente della scena rap statunitense, il suo obiettivo è molto più ampio.

Come spiegare il suo successo?

Il successo dei Daft Punk si spiega molto semplicemente, quello di Macklemore è un enigma. Come passare da un giro di università statunitensi ad un tour mondiale, il tutto senza il supporto di una grande azienda discografica? Una storia che farà sognare la maggior parte dei nostri artisti che sperano nella gloria.

Il processo è iniziato alcuni anni fa, nel 2008, per essere precisi, con la creazione di un vero e proprio rapporto con i suoi fan e soprattutto identificandosi pienamente nella sua città di Seattle, punto di partenza della storia. Piccole tournée con il suo amico Ryan Lewis, micro-scene, nessun albergo, nessuna spesa inutile.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=QK8mJJJvaes[/youtube]

17 ottobre 2012, sono state vendute 78.000 copie. Un grande successo, in parte dovuto alla sua collaborazione con ADA (Alternative Distribution Alliance), una sussidiaria della Warner. Una distribuzione su tutto il continente americano, trasmissioni in radio … e voilà, Internet e un videoclip divertente fanno il resto!

Per ora ha creato il grande buzz del 2013. Non ci resta che vedere se il fenomeno durerà in maniera crescente o se inciamperà nella sua corsa …

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