Dal 2012, gli stati del Colorado e di Washington hanno legalizzato l’uso ricreativo di marijuana. Un’infografica riassume le conseguenze in termini di criminalità e di benefici economici in entrambi gli stati.
L’Uruguay è stato il primo paese, 10 Dicembre 2013, a legalizzare pienamente la cannabis controllandone tutta la filiera, dalla produzione al consumo. Un caso speciale quello del paese sudamericano, il cui scopo era di frenare il traffico illecito e migliorare la salute pubblica.
Ma nel 2014 importanti passi avanti sono stati fatti anche negli Stati Uniti d’America:
- Dal 1 Gennaio 2014 in Colorado è legale vendere e acquistare cannabis per uso ricreativo fino ad un quantitativo di 28 grammi per persona, a condizione che essa sia maggiorenne (21 anni).
- Nel mese di Luglio invece, numerosi coffee shop hanno iniziato a spuntare in diverse città dello stato di Washington.
L’infografica realizzata da Infographic World riassume i benefici sia in termini di criminalità sia in termini di ricavo per questi due stati. Le conclusioni paiono interessanti.
Con la legalizzazione della cannabis è diminuito il tasso di criminalità
Stando ai dati, in Colorado è stata riscontrata una lieve diminuzione del numero di reati dal momento della legalizzazione. Nella città di Denver i crimini violenti sono diminuiti del 10.6 %, gli omicidi risultano dimezzati e i furti di veicoli diminuiti più di due terzi rispetto a prima.
I motivi non sono ancora chiari e sembra difficile sostenere che questo declino della criminalità sia intrinsecamente legato alla legalizzazione. E’ certo però che se il crimine non peggiora è una buona notizia.
La legalizzazione di cannabis porta soldi
Sembrerebbe che la legalizzazione della cannabis abbia contribuito al sollievo delle finanze pubbliche in questi due Stati: da un lato, riducendo i miliardi di dollari investiti nella lotta contro la droga, dall’altro tassandone la vendita.
Come ha spiegato il NY Times, i costi della criminalizzazione e penalizzazione della cannabis sono immensi per gli Stati Uniti. Secondo i dati dell’FBI, nel 2012 ci sono stati 658.000 arresti per possesso di marijuana, a fronte dei 256.000 per la cocaina, eroina e loro derivati.
Per quanto riguarda Washington, nel mese di luglio è stata venduta marijuana per un importo di 2,4 milioni dollari. Nulla di più ovvio: Legalizzare porta soldi.
E gli altri stati?
Negli altri stati del paese il possesso di marijuana ad uso ricreativo, indipendentemente dal numero di grammi, rimane tuttavia illegale.
Mentre attendiamo di vedere le evoluzioni future in America, ci auguriamo che anche l’Italia possa prendere spunto da Colorado e Washington. Anche se qualcosa sembra muoversi la strada da fare è ancora lunga.