Mentre la fame e la malnutrizione fanno parte dei problemi più importanti al mondo, l’artista Johanna Schmeer ha immaginato gli alimenti artificiali che potrebbero sostituire o completare gli elementi essenziali alla nostra sopravvivenza. Creati a partire da plastici biologici di enzimi e alimentati dalla fotosintesi artificiale, tali invenzioni producono acqua, vitamine, zucchero, materie grasse e proteine. Attraverso il film “Bioplastic Fantastic” l’artista si interroga su quali possano essere le possibilità di utilizzo della biologia e nanotecnologia nelle nostre vite.
Cosa mangeremo tra 50 anni
di Redazione Darlin |