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Un matematico spiega perché tutti gli hipster si assomigliano

Tutti gli hipster si assomigliano, una constatazione incontestabile. Oggi ne siamo ancora più sicuri grazie allo studio scientifico dettagliato a cura del matematico e neuroscienziato Jonathan Touboul.

Uno hipster. Cos’è? Un tipo con la barba lunga, tatuaggi, vestiti alla moda (insomma gli stessi dei suoi amici), che ascolta musica a quanto pare non commerciale, e va in giro in fixie. Non ci è mai passato per la testa di voler fare un hipster-bashing in questo articolo, sarebbe troppo semplice e in tanti l’hanno già fatto. Quello che ci interessa è invece capire come uno studio scientifico possa dimostrare che tutti gli hipster si assomigliano.

Per farla breve, la tendenza generale dell’hipster è di andare contro corrente, differenziarsi dalle persone medie, così da prendere le distanze da tutto ciò che è mainstream. Esempio, nessuno indossa un cappellino in ufficio. Per questo l’hipster terrà il suo cappellino tutto il giorno in ufficio o anche la notte in un locale (anche se suda di brutto, non importa).

Il motivo principale spiegato dallo studio è il lasso di tempo tra l’evoluzione della società e la reazione dell’hipster di conseguenza. L’hipster cercherà di anticipare la tendenza, abbraccerà una corrente culturale o adotterà un accessorio (per esempio la camicia abbottonata fino al naso) per prendere una misura di vantaggio su tutti gli altri. Quando realizzerà che questo dettaglio è diventato mainstream, l’abbandonerà per passare ad altro.

Vi state chiedendo dove sia la parte matematica in questo ragionamento? La versione francese dell’eccellente rivista online Slate riassume così:

Questa formula esprime il fatto che in un gruppo di individui, la tendenza osservata dall’individuo numero i all’istante t dipende dal peso dell’influenza di ciascuno degli altri membri del gruppo su di lui (sono gli Jij), ma anche dal tipo di hipster presenti (possono essere più o meno moderati, espresso dai vettori sj) e del tempo impiegato dall’hipster i prima di realizzare che tutti gli hipster attorno a lui stanno cominciando ad assomigliargli su alcuni punti.

Il seguito è perfettamente corretto ma di un livello estremamente elevato: Touboul utilizza nozioni di termodinamica e la teoria del caos. La principale conclusione dello studio è la seguente: solo l’hipster che riuscirà a leggere nei pensieri degli altri hipster avrà un colpo d’anticipo è riuscirà a smarcarsi.

Riassunto: per essere un vero hipster, bisogna essere un profeta.

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