Se l’eutanasia non è ancora legale in Italia, ci sono molte persone che decidono di porre fine alla propria esistenza in Svizzera. Questo dibattito crea un grande scompiglio anche in altri paesi, non abbiamo mai chiesto ai pazienti come desiderassero morire. E se fosse in un momento di pura adrenalina? I’ingegnere lituano Julijonas Urbonas sta progettando dal 2010 un modello estremo di montagne russe. Sono talmente vertiginose che ucciderebbero inevitabilmente chiunque le provi. “Dare una morte umana, con eleganza ed euforia”, ecco il suo slogan.
Il circuito è fatto di più parti: prima di lanciarsi dai 500 metri di altezza della struttura, la persona che desidera perdere la vita potrebbe pronunciare le sue ultime parole, un addio ai cari e recitare una preghiera. Dopodiché preme un pulsante per dirigersi verso la morte. La discesa estrema si conclude con un looping assurdo. A quel punto, i candidati dovrebbero morire in un stato euforico per mancanza di ossigeno nel cervello causato dalla velocità. Se non fosse sufficiente, altri 6 giri della morte sarebbero lì ad aspettarvi (e il termine non è mai stato azzeccato come in questo caso).
Ma l’idea non è piaciuta a tutti, alcuni gruppi anti-eutanasia hanno deriso il motto dell’ingegnere parlando piuttosto di vertigini e paura. Anche i sostenitori della morte assistita non sono molto entusiasti, una morte degna deve avvenire in casa, con la famiglia e un medico per alleggerire il dolore.
Il progetto potrebbe costare più di 20 milioni di euro e ci vorrebbero quasi due anni per costruirla. La morte sarebbe quindi euforica, elegante e… costosa?