Rumorama è un libro e un’esposizione itinerante che si presenta come la raccolta di 13 tavole illustrate realizzate da giovani artisti emergenti del panorama italiano. Ogni illustrazione ha come tema la canzone di un gruppo appartenente alla scena indipendente della nostra penisola. L’occasione per noi di intervistare gli ideatori del progetto Antonio & Luca.
L’idea è molto originale: 13 illustratori disegnano 13 canzoni di 13 differenti bands. Come avete pensato di associare una forma d’arte fissa, come i disegni, alla musica?
Il processo è stato piuttosto semplice: essendo io e Luca due grandi amanti della musica, abbiamo deciso di dare sfogo ad un’idea che avevamo in mente da tempo. Volevamo creare qualcosa che per la prima volta mettesse in relazione in modo ancora più chiaro due panorami della nostra penisola, quello della musica e quello dell’illustrazione, due mondi fino a quel momento collegati da un legame forte, ma poco netto e visibile.
Ci siamo resi conto con il tempo che nel nostro paese il mondo dell’illustrazione è in fermento, gli artisti sono molto preparati e il livello di qualità è altissimo, eppure come spesso accade sembra complicato far conoscere ai “profani” questa incredibile fucina di talenti e rendere un progetto universalmente apprezzato. Nella nostra penisola, più che negli altri paesi, percepiamo il bello e ne facciamo tesoro, ma fatichiamo a riconoscere i meriti che l’arte visiva ha nel rendere la copertina di un disco magistrale piuttosto che il poster di un concerto magnetico. La musica può sembrare un pretesto per fare un discorso più ampio, ma in realtà fa da ponte diretto tra un mondo poco conosciuto come quello dell’illustrazione e il panorama musicale italiano, che seppur indipendente ha una nicchia solida nel quale riesce a sopravvivere; in pratica ha aiutato noi e gli artisti a farci conoscere in modo più semplice anche al di fuori dei circuiti canonici nei quali queste forme d’arte si muovono.
Abbiamo avuto comunque modo di ispirarci a modelli preesistenti come i progetti della Yellow Bird Project o addirittura “Tiamottì” di Andrea Provinciali, un libro che ha aperto in qualche modo la strada (nella nostra penisola) a questo tipo di proposte editoriali.
Le band scelte sembrano rock (correggetemi se mi sbaglio), perché avete dato questo genere dominante al vostro progetto?
Sostanzialmente io a Luca abbiamo suonato insieme qualche anno fa in una band rock’n’roll chiamata Mickey Kills Sushi e sebbene i nostri ascolti siano cambiati ed evoluti (spesso differiscono pure un bel po’) convergono comunque verso il punk, l’hardcore, l’indie e verso il rock nelle sue varie forme. Abbiamo cercato di stilare una lista di band che ci piacevano o con le quali eravamo riusciti ad entrare in contatto negli anni, sia in veste privata che in qualità di “musicisti”. Volevamo che le band illustrate fossero anche apprezzate o stimate, umanamente o musicalmente parlando, da noi che mettevamo su tutto questo baraccone. Alcuni illustratori hanno fatto comunque la loro scelta, aiutandoci a conoscere gruppi dei quali non sapevamo nulla: alla fine dei conti è stato per noi un buon modo di scoprire qualcosa di nuovo.
Su cosa si è basata la scelta dei brani? Gli illustratori hanno deciso che un pezzo li ispirava più di un altro oppure sono i gruppi ad aver scelto quale titolo rappresentare?
Alcuni illustratori si sono semplicemente adattati alle nostre proposte, altri invece hanno voluto condividere o addirittura imporci bonariamente la loro scelta. Le band sono state tutte contattate in un secondo momento, non avremmo trovato sensato che i gruppi potessero influenzare in qualche modo il gusto e la scelta del singolo artista.
Avete previsto una mostra itinerante. Nel 2013 a Milano era stata realizzata una mostra “Da Bacon ai Beatles”. L’esposizione proponeva opere, tra sculture e dipinti, da ammirare armati di cuffie con un sottofondo musicale. È un’idea che si potrebbe realizzare con Rumorama ?
Con i mezzi a disposizione stiamo già cercando di fare questa operazione inserendo un piccolo QR code nel cartellino posizionato sotto ogni illustrazione esposta, che possa rimandare il visitatore al link del brano caricato su youtube (caricato dalla band, dall’etichetta o da un utente generico, ma non da noi). Non è facile gestire tutto quanto soltanto in due, avviare un’operazione come quella che avete citato è complesso, in relazione soprattutto ai costi e alla gestione dei diritti d’autore. Certo è che si potrebbe far tutto, basterebbe avere a disposizione i soldi necessari ed essere un numero maggiore di collaboratori che, come me e Luca, possano essere attivi su Rumorama 365 giorni all’anno.
Progetti per il futuro? Illustrazioni su un genere musicale diverso? Illustrazioni su un tema diverso?
Rumorama nasce come progetto potenzialmente a lunga scadenza e vorremmo che mantenesse come concept il legame tra musica e illustrazione. Stiamo pensando ad un secondo Rumorama, non sappiamo se sarà un libro, una serie di opere singole… Insomma, abbiamo ancora tempo per pensarci. Non è passato neanche un anno dall’uscita del primo libro e non siamo ancora riusciti a rientrare interamente nelle spese di stampa e promozione. Con calma riusciremo anche a capire quali sono le nostre possibilità.
Prossimi eventi:
14 – 18 Agosto 2013 – Castellina M.ma (PI)
12 – 14 Luglio 2013 – Poirino (TO)
29 Giugno 2013 – Pontasserchio (PI)
Più informazioni su: http://www.rumorama.it/ o info@rumorama.it
https://www.facebook.com/rumorama
Da vedere anche: I Wildmen – Mi Ami Festival 2013 @ Circolo Magnolia