I selfies degli spacciatori messicani



Nel fantastico mondo dell’Internet passeggiano numerosi selfies di ogni genere. Siamo stati lusingati da quelli fatti durante i funerali, ma oggì c’è di più: una bellissima collezione di autoscatti di spacciatori messicani. Forse penserete che sono degli idioti a scattarsi foto così ma si tratta di una strategia social media ben pianificata.

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Antoine Nouvet, ricercatore canadese, ha collaborato con la polizia nell’inchiesta su questa nuova pratica di comunicare online, ormai ampiamente diffusa fra i cartelli della droga, ed è arrivato alla conclusione che queste messe in scena con macchine di lusso, armi da fuoco e banconote permettono di pubblicizzare la potenza delle gang.

Per esempio questo video messo in linea dal The Gulf Cartel sostiene le vittime di un uragano. 455 000 visualizzazioni, una bella pubblicità.

Questa conferenza stampa di La Tuta, il boss di Knights Templar Cartel, è stata visualizzata 1 milione di volte. Insomma, scostamenti enormi se paragonati all’ultimo video del presidente messicano visto 16.000 volte.

Basta parlare, qui sopra la foto di Broly, membro del Knights Templar Cartel, selfie style con la pistola in mano.

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